Il 16 febbraio 2022, il governo italiano ha deciso di bloccare la cessione del credito d’imposta per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione edilizia. Questa decisione ha comportato la fine di una pratica molto diffusa, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili, che consisteva nella cessione del credito d’imposta a terzi o nell’utilizzo dello sconto in fattura offerto dalle imprese che eseguono i lavori.

Il decreto legge prevede che il credito d’imposta non possa più essere ceduto a terzi, ma debba essere utilizzato direttamente dal beneficiario per il pagamento dei lavori di riqualificazione energetica o ristrutturazione edilizia. In questo modo, si intende prevenire eventuali abusi o speculazioni sulla cessione del credito d’imposta.

Facciamo un passo indietro:

La cessione del credito d’imposta o lo sconto in fattura sono diventati molto popolari, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili, perché permettono al contribuente di ottenere un immediato vantaggio economico, senza dover aspettare il rimborso da parte dello Stato. Tuttavia, questa pratica ha comportato anche alcune problematiche, come la moltiplicazione di intermediari e la possibile speculazione sul credito d’imposta.

 

Tornando ad oggi il 17 febbraio 2023 è partito lo stop di cui la pubblicazione è avvenuta in Gazzetta Ufficiale .

Con il blocco della cessione del credito d’imposta, il governo ha voluto garantire la trasparenza e l’efficienza nella gestione dei fondi pubblici destinati alla riqualificazione energetica e alla ristrutturazione edilizia. In questo modo, si cerca di evitare eventuali frodi e abusi, assicurando che il credito d’imposta sia utilizzato direttamente dal beneficiario per il pagamento dei lavori di riqualificazione energetica o ristrutturazione edilizia. Tuttavia, questa decisione ha suscitato polemiche da parte di alcuni operatori del settore, che lamentano la perdita di un importante strumento di incentivazione per la diffusione delle energie rinnovabili e la riqualificazione del patrimonio edilizio.

In conclusione, al momento la cessione del credito nel settore delle energie rinnovabili non è più possibile per gli impianti fotovoltaici e di pompe di calore. Tuttavia, sono ancora disponibili altre agevolazioni fiscali.

 

Quali agevolazioni si possono ottenere oggi?

Attualmente, le principali agevolazioni fiscali che si possono ottenere nel settore delle energie rinnovabili sono le seguenti:

Detrazioni fiscali del 50% e 65% per interventi di riqualificazione energetica; attraverso le detrazioni fiscali del 50% e 65%, previste dalla Legge di Bilancio 2022, è possibile ottenere una riduzione delle imposte pagate per interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Tra gli interventi ammessi rientrano anche quelli di installazione di impianti solari termici, fotovoltaici e di cogenerazione.

 

PV System mette a disposizione i propri consulenti per valutare le agevolazioni fiscali attualmente disponibili e le modalità per ottenerle

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